giovedì 23 maggio 2013

Tabella delle permutazioni di un accordo di settima

Nel precedente post  "Le permutazioni delle triadi" ho illustrato che cosa sono le permutazioni di un accordo e come si costruiscono.

In questo post pubblico invece una tabella nella quale sono riassunte le novantasei permutazioni di un accordo di DO7 che possono essere costruite rimanendo nell'ambito di un'ottava.

Queste permutazioni possono essere applicate a qualsiasi accordo a quattro parti.

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martedì 21 maggio 2013

Le Permutazioni della Triade

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LE PERMUTAZIONI DELLE TRIADI
di Mad Mat

1 Il concetto di permutazione

Una triade offre all'improvvisatore molteplici possibilità di sviluppo melodico. Tuttavia alcune delle cellule melodiche che possono essere costruite con le tre note di una triade non sempre appaiono immediatamente evidenti per effetto dell'abitudine, derivata dallo  studio degli aspetti verticali dell'armonia, a considerare la triade nella forma degli arpeggi ascendenti e discendenti.


Con questo approccio limitativo i frammenti melodici costruiti sulla triade si riducono a sequenze alternativamente ascendenti o discendenti di intervalli di terza e/o di quarta.
In realtà le note di una triade, anche se considerate nell'ambito di una sola ottava, consentono di costruire frammenti melodici di tre note contenenti intervalli di terza, quarta, quinta e sesta con direzione anche alternata.
Per elaborare in maniera sistematica le cellule melodiche che possono essere costruite con le note di una triade, è utile applicare in ambito musicale il concetto matematico della permutazione: uno strumento concettuale che aiuta ad individuare tutte le possibilità di sviluppo melodico insite in un insieme limitato di note.
Nel calcolo combinatorio (la branca della matematica che studia i modi per raggruppare e ordinare secondo date regole gli elementi di un insieme finito di oggetti) la permutazione di un insieme di oggetti viene definita come un particolare ordinamento (ossia una particolare sequenza o combinazione) degli elementi di cui si compone quell'insieme nel quale ogni oggetto viene presentato una ed una sola volta.
Considerando le tre note di una triade come un insieme di oggetti, è possibile definire le permutazioni delle note della triade come le possibili sequenze o combinazioni delle note della triade, nelle quali ogni nota appare una ed una sola volta.
In questo articolo le permutazioni delle note della triade saranno chiamate semplicemente “permutazioni della triade”.

2 La costruzione delle permutazioni della triade di DO maggiore

Al fine di illustrare il procedimento che permette di individuare tutte le permutazioni di una triade, procederemo a costruire le diciotto permutazioni della triade di DO maggiore ossia tutte le possibili sequenze di tre note nelle quali è presente una sola volta ciascuna delle note della triade di DO maggiore.

2.1 Le posizioni delle note all'interno della permutazione

Ogni permutazione presenta tre posizioni  nelle quali si può trovare ciascuna nota della triade.



2.2 Le categorie delle permutazioni basate sullo stato della triade

Le permutazioni della triade si distinguono in tre categorie a seconda dello stato dell'accordo sul quale sono costruite.
Si avranno pertanto:
- permutazioni costruite sullo stato fondamentale della triade
- permutazioni costruite sul primo rivolto della triade
- permutazioni costruite sul secondo rivolto della triade.

2.3 Le permutazioni costruite sullo stato fondamentale della triade

La costruzione delle permutazioni della triade di DO maggiore non può che partire dall'arpeggio ascendente delle note dell'accordo nello stato  fondamentale.

2.3.1 La prima permutazione
La prima permutazione è rappresentata dall'arpeggio ascendente della triade di DO maggiore nello stato fondamentale


2.3.2 La seconda permutazione

Per costruire la seconda permutazione manteniamo la nota che nella prima permutazione si trova nella prima posizione ed invertiamo quelle che stanno nella seconda e nella terza posizione.


2.3.3 La terza permutazione

Con le prime due permutazioni abbiamo esaurito le possibili sequenze, costruite sullo stato fondamentale della triade, nelle quali la prima nota è rappresentata da DO. 
Per costruire la terza permutazione dobbiamo, pertanto, invertire la nota che nella prima permutazione si trova nella prima posizione con quella che sta nella seconda posizione.




2.3.4 La quarta permutazione

Per costruire la quarta permutazione manteniamo la nota che nella terza permutazione si trova nella prima posizione ed invertiamo quelle che stanno nella seconda e nella terza posizione.



2.3.5 La quinta permutazione

La terza e la quarta permutazione esauriscono le sequenze, costruite sullo stato fondamentale della triade, nelle quali la prima nota è rappresentata da MI.
Per costruire la quinta permutazione dobbiamo, quindi,
- sostituire la nota che nella prima permutazione si trova nella prima posizione con quella che sta nella terza posizione
- spostare il DO dalla prima alla seconda posizione
trasferire il MI dalla seconda alla terza posizione.



2.3.6 La sesta permutazione

Per costruire la sesta permutazione manteniamo la nota che nella quinta permutazione si trova nella prima posizione ed invertiamo le note che nella quinta permutazione stanno nella seconda e nella terza posizione.



2.4 Le permutazioni costruite sul primo rivolto della triade

Poiché le sei permutazioni sopra illustrate esauriscono tutte le possibili sequenze costruite sullo stato fondamentale della triade è necessario passare all'individuazione delle permutazioni basate sul primo rivolto attraverso un procedimento analogo a quello utilizzato in precedenza.

2.4.1 La settima permutazione (prima permutazione sul primo rivolto)

La settima permutazione è rappresentata dall'arpeggio ascendente del primo rivolto della triade di DO maggiore.


2.4.2 L'ottava permutazione (seconda permutazione sul primo rivolto)

Per costruire l'ottava permutazione manteniamo la nota che nella settima permutazione (ossia la prima permutazione costruita sul primo rivolto) si trova nella prima posizione ed invertiamo quelle che stanno nella seconda e nella terza posizione.



2.4.3 La nona permutazione (terza permutazione sul primo rivolto)

Con la settima e l'ottava permutazione abbiamo esaurito le possibili sequenze, costruite sul primo rivolto della triade, nelle quali la prima nota è rappresentata da MI. 
Per costruire la nona permutazione dobbiamo, pertanto, invertire la nota che nella settima permutazione (ossia la prima permutazione costruita sul primo rivolto) si trova nella prima posizione con quella che sta nella seconda posizione.



2.4.4 La decima permutazione (quarta permutazione sul primo rivolto)

Per costruire la decima permutazione manteniamo la nota che nella nona permutazione si trova nella prima posizione ed invertiamo quelle che stanno nella seconda e nella terza posizione.



2.4.5 L'undicesima permutazione (quinta permutazione sul primo rivolto)

La nona e la decima permutazione esauriscono le sequenze, costruite sul primo rivolto della triade, nelle quali la prima nota è rappresentata da SOL. 
Per costruire l'undicesima permutazione dobbiamo, quindi,
- sostituire la nota che nella settima permutazione (ossia la prima permutazione costruita sul primo rivolto) si trova nella prima posizione con quella che sta nella terza posizione
- spostare il MI dalla prima alla seconda posizione
- trasferire il SOL dalla seconda alla terza posizione.



2.4.6 La dodicesima permutazione (sesta permutazione sul primo rivolto)

Per costruire la dodicesima permutazione manteniamo la nota che nell'undicesima permutazione si trova nella prima posizione ed invertiamo le note che stanno nella seconda e nella terza posizione.



2.5 Le permutazioni costruite sul secondo rivolto della triade

Esaurite anche tutte le possibili sequenze costruite sul primo rivolto della triade, non rimane che elaborare le permutazioni del secondo rivolto.

2.5.1 La tredicesima permutazione (prima permutazione sul secondo rivolto)

La tredicesima permutazione è rappresentata dall'arpeggio ascendente del secondo rivolto della triade di DO maggiore.



2.5.2 La quattordicesima permutazione (seconda permutazione sul secondo rivolto)

Per costruire la quattordicesima permutazione manteniamo la nota che nella tredicesima permutazione (ossia la prima permutazione costruita sul secondo rivolto) si trova nella prima posizione ed invertiamo quelle che stanno nella seconda e nella terza posizione.



2.5.3 La quindicesima permutazione (terza permutazione sul secondo rivolto)

Con la tredicesima e la quattordicesima permutazione abbiamo esaurito le possibili sequenze, costruite sul secondo rivolto della triade, nelle quali la prima nota è rappresentata da SOL. 
Per costruire la quindicesima permutazione dobbiamo, pertanto, invertire la nota che nella tredicesima permutazione (ossia la prima permutazione costruita sul secondo rivolto) si trova nella prima posizione con quella che sta nella seconda posizione.


2.5.4 La sedicesima permutazione (quarta permutazione sul secondo rivolto)

Per costruire la sedicesima permutazione manteniamo la nota che nella quindicesima permutazione si trova nella prima posizione ed invertiamo quelle che stanno nella seconda e nella terza posizione.



2.5.5 La diciassettesima permutazione (quinta permutazione sul secondo rivolto)

La quindicesima e la sedicesima permutazione esauriscono le sequenze, costruite sul secondo rivolto della triade, nelle quali la prima nota è rappresentata da DO. 
Per costruire la diciassettesima permutazione dobbiamo, quindi,
- sostituire la nota che nella tredicesima permutazione (ossia la prima permutazione costruita sul secondo rivolto) si trova nella prima posizione con quella che sta nella terza posizione
- spostare il SOL dalla prima alla seconda posizione
- trasferire il DO dalla seconda alla terza posizione.



2.5.6 La diciottesima permutazione (sesta permutazione sul secondo rivolto)

Per costruire la diciottesima permutazione manteniamo la nota che nella diciassettesima permutazione si trova nella prima posizione ed invertiamo le note che stanno nella seconda e nella terza posizione.



3 Le permutazioni delle triadi minori, diminuite ed eccedenti.

Il procedimento che è stato utilizzato per costruire le permutazioni della triade maggiore deve essere applicato anche alle triadi minori, diminuite ed eccedenti.
Si possono così ad individuare 
- 18 permutazioni della triade maggiore
- 18 permutazioni della triade minore
- 18 permutazioni della triade diminuita
- 18 permutazioni della triade eccedente.
Per effetto della loro struttura intervallare simmetrica, le permutazioni della triade eccedente di una tonalità sono identiche a quelle delle due tonalità che si trovano sopra e sotto ad un intervallo di terza maggiore (es. DO = MI = SOL#).

4 Le tavole delle permutazioni delle triadi maggiori, minori, diminuite ed eccedenti.

Nelle pagine seguenti riportiamo le tavole riassuntive di tutte le permutazioni delle triadi maggiori, minori, diminuite ed eccedenti di DO.

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5 Esercizi per memorizzare le permutazioni delle triadi ai fini dell'improvvisazione

Di seguito vengono suggeriti alcuni esercizi per assimilare tutte le permutazioni di una triade.
La finalità di questi esercizi è quella di rendere “chiare in testa e nell'orecchio” e “fluide nelle mani” tutte le possibili cellule melodiche fornite dalle permutazioni delle triade.

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Il primo esercizio (es.1) consiste nel suonare in sequenza tutte le permutazioni di una triade che abbiano come prima nota la fondamentale di quella triade.
Il secondo esercizio (es.2) consiste nel suonare in sequenza tutte le permutazioni di una triade che abbiano come prima nota la terza di quella triade.
Il terzo esercizio (es.3) consiste nel suonare in sequenza tutte le permutazioni di una triade che abbiano come prima nota la quinta di quella triade
Gli esercizi 1, 2 e 3 sono scritti soltanto con riferimento alla triade di DO maggiore ma devono essere suonati in tutte le tonalità ed oltre che con le triadi maggiori anche con le triadi minori, diminuite ed eccedenti.

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Un secondo gruppo di esercizi consiste nel suonare tutte le permutazioni delle triadi (o quanto meno quelle con le quali si ha meno confidenza):
a) in “progressione modulante”
b) in “progressione tonale” sulle scale maggiori, minori melodiche e minori melodiche.
La “progressione modulante” è il procedimento mediante il quale un disegno melodico chiamato “modello” viene riprodotto sugli stessi gradi di scale diverse.
La “progressione tonale” è, invece, il procedimento mediante il quale un disegno melodico chiamato “modello” viene riprodotto su diversi gradi della stessa scala.
a) Suonare una certa permutazione della triade “in progressione modulante” significa dunque suonare quella permutazione in tutte le tonalità, procedendo per semitoni prima in senso ascendente e poi discendente.
Gli esercizi 4, 5 e 6 a pagina 19 illustrano il procedimento della “progressione modulante” applicato rispettivamente alla prima, alla diciassettesima ed alla decima permutazione della triade maggiore.
Lo stesso procedimento deve (o quanto meno può) essere applicato a ciascuna delle altre quindici permutazioni della triade maggiore ed a tutte le diciotto permutazioni delle triadi minori, diminuite ed eccedenti.

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B) Suonare una certa permutazione della triade “in progressione tonale” significa invece suonare quella permutazione, partendo da tutti i gradi di una certa scala ma utilizzando soltanto le note in essa presenti. Ne consegue che la scala “detta” il tipo di triade da utilizzare (maggiore, minore, diminuita o eccedente) per ogni grado, in base alle note presenti nella scala stessa.
Gli esercizi 7, 8 e 9 a pagina 20 illustrano il procedimento della progressione tonale costruita sulla scala di DO maggiore applicato rispettivamente alla prima, alla diciassettesima ed alla decima permutazione della triade maggiore.

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Gli esercizi 10, 11 e 12 a pagina 21 illustrano il procedimento della progressione tonale costruita sulla scala di DO minore melodica applicato rispettivamente alla prima, alla diciassettesima ed alla decima permutazione della triade maggiore.

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Gli esercizi 13, 14 e 15 a pagina 22 illustrano il procedimento della progressione tonale costruita sulla scala di DO minore armonica applicato rispettivamente alla prima, alla diciassettesima ed alla decima permutazione della triade maggiore.

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Il procedimento della progressione tonale deve (o comunque può) essere applicato in tutte le tonalità, a tutte le diciotto permutazioni.

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Tutti gli esercizi sopra illustrati devono essere suonati a memoria con il metronomo, partendo da tempi molto lenti (70/80 bpm) e aumentando la velocità solo quando le progressioni sono state ben memorizzate e possono essere suonate  senza alcuna incertezza.


My Funny Valentine e Miles Smiles - Due Capolavori del Secondo Quintetto di Miles Davis e il Ruolo di Ron Carter (Tesi di Laurea di Carlo Alberto Danieli)

Pubblico con molto piacere questa interessantissima opera con la quale il mio caro amico e valente contrabbassista Carlo Alberto Danieli si è laureato in Jazz al Conservatorio Venezze di Rovigo.

Per scaricare il pdf  premere "download" nella barra che si trova sotto le pagine del libro nella finestra di scribd qui sotto.


C.A. Danieli - My Funny Valentine e Miles Smiles. Due capolavori del secondo quintetto di Miles Davis e il... by WeirdCollector

domenica 19 maggio 2013

Il Mio Jazz - Lezione di Paolo Fresu



Il 17 ed il 18 settembre 2011 Radio Rai 3 ha trasmesso una "Lezione di Musica" tenuta da Paolo Fresu, intitolata "Il Mio Jazz".

Nella prima parte della trasmissione Fresu ha raccontato il percorso musicale che lo ha portato a diventare un musicista jazz mentre nella seconda ha illustrato che cosa sia lo swing e come lo stesso nasca dall'interazione reciproca dei diversi modi di stare sul tempo dei membri di un gruppo musicale.

Se vi siete persi la trasmissione, potete ascoltarla in podcast cliccando sui seguenti link

Ascolta la Prima Parte

Ascolta la Seconda Parte

Ascolta la Terza Parte

Ascolta la Quarta Parte

Jerry Bergonzi - I Libri della Collana "Inside Improvisation"



Una serie di opere indispensabili per chiunque voglia 
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